Inaccettabile il nuovo piano industriale di Arcelor Mittal 2020/2025 che prevede 3200 esuberi diretti.
Articolo Uno Taranto chiede di fermare la terribile farsa dei nuovi gestori dell’acciaieria jonica che alternano richieste di tagli ad aiuti economici, ignorando completamente l’accordo MiSE 2018 che garantisce 10.700 occupati, cancellando con un colpo di spugna 1800 dipendenti ex-Ilva in Amministrazione Straordinaria attualmente in cassa integrazione. Altro che reinserimento!
Articolo Uno Taranto chiede l’intervento immediato del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del Premier Conte, per porre fine a questo disastro per Taranto. Gli intenti dei gestori sono più che palesi, riteniamo urgentissima la presa di responsabilità del Governo centrale.
Quello che sta accadendo è solo macelleria sociale!
Diciamo con forza basta ad Arcelor Mittal che deve avere il coraggio di andare via da Taranto, chiedere scusa ai tarantini e pagare la penale di un miliardo di euro al Governo Nazionale.
Massimo Serio
Segretario provinciale Articolo Uno Taranto