“Esprimiamo forte preoccupazione in merito alle numerose, troppe vertenze che stanno generando in Puglia una crisi occupazionale senza precedenti”. È quanto afferma Articolo Uno Puglia che manifesta solidarietà ai lavoratori che, di fronte a legittime richieste di garanzie e sicurezza, hanno ottenuto fino ad ora solo risposte vaghe e inconcludenti.
“Da tempo denunciamo l’incertezza dei lavoratori per i quali vorremmo un presente e un futuro diverso, fatto di stabilità e dignità, così come da tempo chiediamo di conoscere – senza risposta alcuna – le iniziative che la Regione Puglia intende intraprendere per impedire che il nostro tessuto produttivo e occupazionale continui a vivere nell’incertezza più cupa. Parliamo di centinaia e centinaia di persone che vivono in sospeso, costrette tra la paura di non avere più un lavoro, uno stipendio e quella di non poter programmare la propria vita. Leonardo, Magneti Marelli, Teleperformance, ex Om, tutto l’indotto dell’ex Ilva, Bosch. Sono solo alcune delle vertenze aperte, alle quali si aggiunge tutta una fascia di lavoratori legati a piccole realtà locali di cui non si occupano i piani alti e che pure vivono in bilico”.
“Non c’è più tempo da perdere! Il numero delle aziende in crisi e dei lavoratori coinvolti impongono l’apertura di una vertenza Puglia per il lavoro. Per questo chiediamo alla Giunta regionale di non restare inerme e di convocare con urgenza tutte le parti sociali per definire insieme una proposta concreta. È il momento della responsabilità, quello in cui alla politica, alle istituzioni, ai sindacati e alle parti sociali viene chiesta unità. Noi ci siamo e continueremo a batterci per la difesa dei lavoratori, dei loro diritti e della loro dignità”.