Le scelte di Arcelor Mittal di abbandonare Taranto e la Puglia, in barba a tutti gli impegni assunti nelle sedi istituzionali, è inaccettabile perché rappresenta uno strappo alla tenuta sociale di un territorio già fortemente vessato.
Siamo con i sindacati e con i lavoratori che non meritano di vivere nell’incertezza e di cui condividiamo allarme e preoccupazioni.
Per questo chiediamo all’azienda di fare marcia indietro e dimostrare coi fatti di voler rispettare gli impegni assunti che sono quelli di garantire tutela dell’ambiente, tenuta dei livelli occupazionali e sviluppo. Allo stesso modo chiediamo al Governo una reazione forte affinché sia garantita la permanenza di Arcelor Mittal a Taranto e siano avviati progetti che portino benefici reali e tangibili al territorio e ai cittadini. Su questo la Puglia non arretrerà di un passo.