Considero interessante il dibattito politico che si è sviluppato negli ultimi giorni sulla eventualità di riproporre sui territori, in vista dell’appuntamento con le elezioni regionali di settembre prossimo, l’alleanza che governa bene a livello nazionale, con la sapiente guida del Premier Giuseppe Conte.
La Puglia, da questo punto di vista, può rappresentare un laboratorio politico avanzato e innovativo dove poter sperimentare sul campo una convergenza politica e programmatica che parta dall’individuazione di temi concreti sui quali costruire una intesa in grado di proiettare la nostra regione nel futuro.
D’altro canto lo stesso Presidente Michele Emiliano, all’indomani delle elezioni del 2015, già propose al Movimento 5 Stelle di condividere la sfida e l’esperienza del Governo della Regione, sulla base di un patto programmatico alla luce del sole che partiva dalla condivisione profonda di alcuni temi fondamentali.
Sul merito di tante questioni, infatti, il Presidente Emiliano e il Movimento 5 Stelle hanno dimostrato di trovarsi sempre dalla stessa parte: nella battaglia contro le trivellazioni in Adriatico, nella difesa della Costituzione, nel riconoscimento del valore universale dell’acqua pubblica.
Cinque anni fa, le condizioni non erano mature per un accordo di legislatura tra forze politiche che si erano scontrate in campagna elettorale, ma oggi, con un Governo nazionale sostenuto dal Centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, è possibile rilanciare quella prospettiva anche alla luce del lavoro che, nel corso della legislatura regionale, abbiamo sviluppato insieme, valorizzando sempre il prezioso contributo fornito dagli esponenti pugliesi pentastellati.
Penso inoltre al grande lavoro realizzato con il sen. Mario Turco, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sui temi del rilancio di Taranto con la grande accelerazione impressa al Contratto Istituzionale di Sviluppo, al sostegno che come Assessore regionale ho assicurato alle leggi regionali promosse dal consigliere Antonio Trevisi in materia di Comunità Energetiche e di Reddito Energetico, alla comune sensibilità con il consigliere Gianluca Bozzetti sui temi dell’ambientalismo e della tutela degli animali che ha prodotto una buona legge regionale in materia di randagismo.
Se ragioniamo sui temi e non sulle contrapposizioni di parte, potremmo facilmente concludere che sono molti gli argomenti che accomunano il campo progressista, democratico e riformista nella Puglia guidata da Michele Emiliano, e la piattaforma politica e programmatica del Movimento 5 Stelle, perché comune è l’attenzione su temi di fondamentale importanza legati, in particolare, ad un nuovo modello di sviluppo sostenibile che non pregiudichi l’ambiente e il clima.
Sulla base di queste considerazioni, auspico che venga raccolto l’invito formulato dal Premier Giuseppe Conte di costruire sui territori alleanze politiche omogenee rispetto alla coalizione che sostiene il suo Governo, in modo da sottoporre al giudizio dei cittadini una proposta politica coerente con il quadro politico nazionale. In questo la Puglia potrebbe essere ancora una volta il cantiere della nuova alleanza giallorossa.
Sarebbe davvero difficile, per forze politiche alleate a Roma, che così bene stanno facendo in un momento storico così complesso e drammatico, per fornire risposte concrete ai cittadini, dividendosi sui territori, non riuscendo a trovare un punto avanzato di mediazione sui temi.
Sono convinto, quindi, che ogni sforzo, tendente in questa direzione, sia necessario compiere, al fine di rendere la Puglia: la prima regione governata dal Presidente Emiliano con un’alleanza innovativa tra il Centrosinistra e il Movimento 5 Stelle.