Da tutte le parti in questi giorni giungono, talvolta sonore, talvolta balbettanti, polemiche sulla presa di posizione netta ed inequivocabile di Articolo Uno e dell’assessore regionale Borraccino in merito alla intenzione della Amministrazione comunale pulsanese di costruire un impianto di trattamento dei rifiuti con produzione di biogas a poche centinaia di metri dal centro abitato di Pulsano.
Da più di un anno il circolo di Pulsano di Articolo Uno ha approfondito e si è pubblicamente espresso sulla questione, battendosi contro la realizzazione dell’impianto in ragione delle diverse criticità che esso presenta: dalla localizzazione nel bel mezzo di un’area agricola di pregio, dedita alla produzione del vino primitivo Dop, alle preoccupazioni sulle ricadute negative che esso -data la tipologia e l’enorme entità- avrebbe sul tessuto economico, sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, fino alla inadeguatezza della rete viaria e delle distanze dai siti sensibili come le scuole e gli asili dei centri abitati vicini, in netta e palese violazione delle prescrizioni previste dal Piano regionale dei rifiuti attualmente in vigore.
Preoccupazioni che si fanno ancora più allarmanti e che rendono ancora più incomprensibile la scelta volontaria del sindaco di Pulsano di ospitare tale impianto nelle vicinanze del paese, poiché tali problematiche andrebbero a contestualizzarsi in una provincia, come quella di Taranto, già gravemente compromessa sotto il profilo ambientale, andando ad incrementare il fattore di pressione sul territorio, con un inaccettabile aumento del rischio per la salute dei cittadini.
Per tutta questa serie di criticità, Articolo uno Pulsano, ma anche la Federazione provinciale di Articolo Uno Taranto e l’assessore Borraccino si sono dichiarati fortemente contrari alla realizzazione di tale grande impianto, in contrasto con la vocazione del territorio, rischioso per l’ambiente e la salute, e in palese violazione delle prescrizioni del Piano regionale dei rifiuti in materia di distanze dai siti sensibili.
Assistiamo invece oggi, ancora, a grottesche prese di posizione a tutti i livelli, di chi, non conoscendo con il medesimo grado di approfondimento la questione, prova a fare polemiche strumentali per ottenere un briciolo di visibilità, con il risultato di ottenerla sulla pelle dei cittadini della provincia di Taranto.
Rispediamo al mittente le futili e strumentali polemiche sul nuovo Piano regionale dei rifiuti: l’iter di approvazione dello stesso è in fase di analisi delle osservazioni legittimamente poste, quasi un anno fa, e prima che emergesse con forza il caso dell’impianto di Pulsano. Tale Piano è tutt’ora passibile di revisione in virtù delle osservazioni poste e alla sua definitiva redazione seguirà la valutazione prima nelle Commissioni consiliari e poi in Consiglio Regionale. L’assessore Borraccino, in ragione della battaglia che ha intrapreso, accanto a molti sindaci ed esponenti istituzionali della provincia ionica, in difesa dei cittadini e dell’ambiente, contro un impianto che al momento presenta dubbi di legittimità sulla localizzazione individuata, sarà pronto a far valere queste stesse istanze anche in fase di redazione del nuovo Piano dei rifiuti, considerando le distanze dal centro abitato un elemento imprescindibile a tutela dei cittadini.
A chi invece come il consigliere Amati, dimostra di non conoscere le problematiche che l’impianto avrebbe e definisce l’assessore Borraccino un dissidente della Maggioranza, rispondiamo con orgoglio che di rappresentati politici che con coraggio difendono il loro territorio e la salute dei cittadini da scelte sbagliate ce ne vorrebbero molti di più. Perché questo è ciò che dovrebbe fare la buona politica! Nessuna polemica con sottofondo elettorale può scalfire la battaglia in difesa di una comunità già fortemente gravata da problematiche ambientali e contro un impianto che viola le prescrizioni normative! Ad Amati e ai vari personaggi che cavalcano l’onda della convenienza, rispondiamo che nessuna emergenza può e deve spingere ad accelerare sulla costruzione di un impianto in violazione delle norme ed è per questo che la nostra posizione è tale, perché crediamo che l’unico modo per chiudere, come ci auspichiamo, il ciclo dei rifiuti e porre rimedio all’emergenza è farlo rispettando i in maniera assoluta le norme che tutelano i cittadini.
A quanti usano Pulsano per i propri interessi polemici rivolgiamo un educato invito a smetterla.
A quanti strumentalizzano la vicenda della realizzazione dell’impianto per attaccare gli esponenti regionali e avere un argomento polemico da usare diciamo che essi si prestano ad un gioco subdolo che risparmia il sindaco Lupoli, il vero promotore e difensore dell’impianto, a discapito dei tanti cittadini che con forza stiamo rappresentando e difendendo chiedendo le garanzie per la salute e il rispetto delle norme.
Chiediamo ancora una volta al Sindaco di Pulsano di ritirare la candidatura ad ospitare tale impianto, una scelta che egli autonomamente ha fatto e che reputiamo sciagurata per il territorio, a cui può immediatamente porre rimedio senza aspettare che siano altri a farlo al posto suo.