L’approvazione in VII Commissione della doppia preferenza di genere va nella direzione da noi da tempo auspicata: quella di rimuovere gli ostacoli all’accesso delle donne in Consiglio regionale. È un risultato, quello di oggi, frutto di un lavoro di sintesi da parte di tutti i consiglieri regionali che ci ha permesso di raggiungere, dopo un percorso lungo e articolato, un primo importante traguardo in una battaglia di civiltà per riaffermare quei principi di equità e democraticità che la massima assise pugliese non poteva continuare ad ignorare. Ora la parola passa al Consiglio regionale. Ci auguriamo che anche in quella sede prevalga il buonsenso e vi sia la più ampia convergenza di tutte le forze politiche presenti in Aula affinché si possa contribuire, insieme, alla stesura di una bella pagina di democrazia e partecipazione.