Apprendiamo con dispiacere la decisione di Mino Borraccino di abbandonare Articolo Uno per aderire al Partito Democratico. Una scelta, la sua, che colpisce ma non sorprende. A sorprendere è piuttosto la disinvoltura con la quale ha assunto una decisione tanto importante senza mai condividerla con il partito, come avrebbe dovuto essere. Ma tant’è.
Per cultura siamo sempre stati abituati a pensare che la diversità di opinioni e di proposte sia ricchezza per la vita di un partito, ma a condizione che alla base di tutto ci siano correttezza e trasparenza nonché volontà costruttiva nell’interesse del partito stesso e delle persone per cui ci si intende impegnare. Nell’augurare buona fortuna a Borraccino, ci preme sottolineare che le battaglie che lui menziona – al lavoro, ai diritti, al salario minimo, alla salute – sono tutte quelle che sin dalla nascita Articolo Uno porta avanti e che Borraccino avrebbe potuto combattere al nostro fianco. Alla luce di tutto ciò la scelta compiuta ha l’amaro sapore di comodo opportunismo finalizzato più a rinforzare la propria carriera personale piuttosto che il bene comune.
Ne prendiamo atto. Per uno che se ne va in nome di una poltrona, altri ne arriveranno in nome delle idee e dei valori che da sempre ci contraddistinguono. Andiamo avanti.
Ernesto Abaterusso
Segretario regionale Articolo Uno Puglia
Massimo Serio
Segretario provinciale Articolo Uno Taranto