Gabriele Abaterusso è il nuovo segretario provinciale. L’assemblea, riunitasi ieri in modalità online, ha eletto all’unanimità il Sindaco di Patù alla guida del partito provinciale. Una nomina resasi necessaria a seguito delle dimissioni di Salvatore Piconese che da qualche tempo ricopre, insieme alla monopolitana Adalisa Campanelli, la carica di vice Segretario regionale di Articolo Uno Puglia.
L’incontro, presieduto dal Presidente dell’Assemblea Stefano Prete, è stato anche un momento di confronto sulle tematiche politiche di carattere nazionale e locale, un’occasione per fare l’analisi dei recenti successi elettorali che hanno portato all’elezione del vice Sindaco di Morciano di Leuca, Francesco Volpe, alla Provincia di Lecce, e tracciare il lavoro delle prossime settimane e dei prossimi mesi.
Al nuovo segretario provinciale sono giunti gli auguri di buon lavoro di tutti i partecipanti, a cominciare da Salvatore Piconese il quale ha voluto sottolineare la scelta orientata alla qualità, all’innovazione e al cambiamento: “Termina oggi – ha dichiarato Piconese – il mio percorso di segretario provinciale. Ringrazio le persone che hanno condiviso con me tante battaglie. Oggi passo il testimone a forze nuove e giovani con la certezza che il partito avrà in Gabriele una guida capace, seria e aperta che, anche grazie all’esperienza politica e amministrativa maturata in questi anni, saprà operare con coraggio, responsabilità e con uno sguardo sempre rivolto al futuro. A lui va il mio, il nostro, augurio di buon lavoro”.
Nel suo intervento, Gabriele Abaterusso ha ringraziato tutti per la fiducia accordata e chiesto di “proseguire nel lavoro di dialogo, presenza costante sul territorio e attenzione a quei temi che da sempre rappresentano la cifra dell’impegno di Articolo Uno nel Salento. Ripartiamo da qui, più motivati di prima, per continuare a radicare un partito che in questi anni, grazie alla classe dirigente che ha saputo esprimere e al lavoro dei militanti, è riuscita a diventare punto di riferimento per tanti cittadini, amministratori e semplici simpatizzanti e interpretare così al meglio le necessità delle nostre comunità e del nostro territorio”.