Il record della disinformazione. Gravissimo che arrivi da un Sottosegretario alla Salute. In un’intervista, fino ad ora non smentita, l’On. Gemmato sostiene due argomenti falsi, ormai divenuti un tormentone della propaganda no-vax:
1) in Italia si sono registrati livelli di mortalità e letalità per COVID da record. FALSO. Tutti i dati disponibili supportano l’evidenza che l’impatto della pandemia nel nostro Paese è in linea con i Paesi industrializzati.
2) Che non esistano prove che i vaccini abbiano limitato i danni della pandemia salvando vite e riducendo il carico di ospedalizzazioni. FALSO. Esistono tonnellate di evidenze scientifiche sull’efficacia dei vaccini.
Non pretendiamo che l’On. Gemmato legga la letteratura scientifica, ma gli consigliamo almeno di leggere i comunicati stampa dell’organo tecnico scientifico del suo ministero. L’Istituto Superiore di Sanità, in data 13 aprile 2022, commenta i risultati della valutazione dell’efficacia della campagna vaccinale italiana dichiarando che questa “ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi, oltre 500.000 ospedalizzazioni, oltre 55.000 ricoveri in terapia intensiva e circa 150.000 decessi.”
Questi non sono numeri, ma dati che si riferiscono alle vite dei nostri amici e parenti che grazie ai vaccini non sono state stravolte da dolore e lutti. E tutto questo è stato possibile grazie al lavoro indefesso e ai sacrifici dei nostri operatori sanitari che hanno vaccinato gli italiani a tempo di record.
C’era un tempo in cui le istituzioni mostravano più attenzione verso le parole che pronunciavano non solo per rispetto del ruolo ricoperto, ma anche perché consapevoli delle conseguenze sui cittadini. Rilasciare quelle dichiarazioni marcatamente false, solo per pagare una cambiale elettorale ad un gruppetto di no-vax, non fa onore al Sottosegretario.
On. Gemmato, lei sostiene che la politica “analizza i fenomeni scientifici, analizza i dati e prende le decisioni”. La prego, faccia analizzare i fenomeni scientifici e analizzare i dati dai bravissimi tecnici di cui dispone il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità. Le decisioni prendetele pure, ma solo dopo aver alzato il telefono e chiesto consiglio a loro.
La campagna elettorale è finita ed ora è il momento di Governare. Lo facciano se ne sono capaci oppure si dimettano!