Sull’Ilva serve un cambio di passo o un passo indietro da parte della multinazionale

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Lo sciopero in corso a Taranto è un atto sacrosanto e rappresenta un messaggio chiaro per Governo, mondo della politica e azienda: nessuno di noi può, né deve sentirsi esente dall’impegno in difesa dei lavoratori che da troppo tempo denunciano, inascoltati, la gestione scellerata di ArcelorMittal e le condizioni di lavoro inaccettabili e insostenibili.
Il polo siderurgico, storicamente rilevante e rappresentativo dell’area jonica, è oggi una realtà dove l’equilibrio tra sistema economico e sociale è da troppo tempo compromesso.
Per questo Articolo Uno Puglia, nel manifestare la massima vicinanza ai lavoratori in sciopero di cui condividiamo allarme e preoccupazioni, auspica una reazione forte da parte del Governo e della politica locale affinché l’azienda sia messa di fronte alle proprie responsabilità. Non possiamo accettare di assistere ancora al continuo deterioramento delle condizioni di sicurezza, al ricorso costante agli ammortizzatori sociali, alla mancanza di investimenti e di misure idonee per creare sviluppo e tutelare salute, lavoro e ambiente.
Fino ad oggi troppe sono state le parole dette e le promesse fatte, mentre i fatti sono stati pari a zero con inefficienze e mancanze dell’Azienda fatte ricadere sui lavoratori.
Serve un cambio di passo. Oppure un passo indietro da parte di ArcelorMittal.
Segreteria regionale Articolo Uno Puglia
Pier Luigi Lopalco Consigliere regionale Articolo Uno Puglia
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